Antica

Antica			16 iu 1971

Qualche volta mi sono sospreso
a pensare ad antiche
vite di grandi.
Volevo vivere allora,
senza il rumore o la noia d'adesso,
senza non-boschi e non-fiumi
col mare limpido e puro.
Sciocchezze fantastiche,
sogni
che vivono sol nella mente
di uomini strani.
Ricordo parole che scrissi:
"I versi mi scorron leggieri",
e torno a pensare.
Sacerdoti di Gea!
Pan redivivo ritorna
a morire per suo sacrificio.
Lontani poeti nel tempo
amaron la terra. HOC ERAT IN VOTIS.
Vedo apparire la punta
azzurra d'un tempio
che d'improvviso si svela 
fra macchie di bosco.
Qualcuno mi scuote
e il tempio
fra vetri e cemento scompare,
e pare che gridi
l'estremo saluto.
Riprendo la strada interrotta
per giungere a te, amore mio,
e il breve pensiero di echi lontani
ritorna.


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